sabato 29 settembre 2012

Song of the Day # Ty Segall - The Hill

The Hill, Song of the Day di oggi, è il primo brano estratto dal prossimo album di Ty Segall, questa volta da solo senza band di supporto, che uscirà il prossimo 9 ottobre su etichetta Drag City. Twins, questo il titolo dell'album, come già preannunciato è il terzo lavoro che il prolifico artista californiano pubblicherà quest'anno, in barba a tutte le strategie discografiche, dopo il lavoro in coabitazione con Tim White Fence e il bellissimo Slaughterhouse a nome Ty Segall Band.
Prevedo già un nuovo album della settimana.



Ty Segall - The Hill (Twins, 2012)



Novità discografiche: dai Green Day a Tori Amos

Ciao a tutti voi fedeli lettori e ascoltatori di Matilda Father Blog Radio e bentrovati per una nuova puntata del venerdì dedicata alle novità discografiche dell'ultima settimana e, come sempre, anche quelle sfuggite delle settimane precedenti.

Oggi partiamo con il nuovo album dei Green Day che è finalmente nei negozi, e dopo aver ascoltato nelle scorse settimane i primi due singoli che lo hanno preceduto eccoci ora al terzo dal titolo Stay The Night

Green Day - Stay The Night (Uno!, 2012)



Esordio assoluto per il cantautore californiano Chris Cohen (niente a che vedere con il più famoso Leonard), con l'album Overgrown Path, piacevole pop rock venato di psichedelia.


Chris Cohen - Optimist High (Overgrown Path, 2012)


Sono danesi e Piramida è il loro quinto album, uscito per la sempre attenta 4AD. Delizioso pop rock orchestrale e d'atmosfera che vira spesso verso il post-qualchecosa. Si chiamano Efterklang e questa è Hollow Mountain.



E' di questa settimana anche il terzo album della cantautrice di Seattle Sera Cahoone. L'ex turnista di diverse band americane, compresi in alcuni brani i Band of Horses (suona la batteria), scopertasi autrice e soprattutto cantante, ha sfornato un ottimo album colmo di canzoni intense e spesso cupe. La ascoltiamo con Naked



I Sic Alps sono l'ennesima band che si rifà a sonorità beat e psichedeliche degli anni sessanta, formatisi nel 2004, escono in questi giorni con il quarto album omonimo che risulta un vero e proprio inno al 1967 (che per inciso è l'anno di Sgt.Peppers e The Piper at the Gates of Down).



Land Grab è il terzo lavoro in studio degli Unnatural Helpers e si compone di dodici song tutte molto brevi tanto da fermare la durata del disco sotto la mezz'ora. Anche qui si parla di musica che tende molto al passato, per un concentrato di rock 'n roll micidiale.



Puro revival beat si respira anche nel nuovo album (dovrebbe essere il terzo) degli inglesi Thee Vicars. Disco uscito a maggio ma di cui vengo a conoscenza solo ora. Non ci resta che ballarlo ad oltranza  


Thee Vicars - I Wanna Be Your Vicar (I Wanna Be Your Vicar, 2012)


Passiamo ad una voce storica del soul oltreoceano, sebbene rimasta sottotraccia al di fuori dei confini americani fino al 2005 quando alle soglie dei sessant'anni pubblica I've Got My Own Hell To Raise che la porta alla ribalta anche negli altri paesi. Parliamo di Bettye LaVette, artista specializzata in cover rese in chiave blues e soul, come questa I'm Not The One dei Black Keys riproposta nel nuovo album Thankful N' Thoughtful

Bettye LaVette - I'm Not The One (Thankful N' Thoughtful, 2012)



Altra voce più che storica quella di Jimmy Cliff, questa volta del reggae jamaicano. Nuovo album per lui dal titolo Rebirth (rinascita). Questa è One More

Jimmy Cliff - One More (Rebirth, 2012) reggae



Personalità intrigante quella di Sean Rowe, cantautore americano, naturalista, scienziato e fotografo, che è solito comporre durante dure escursioni di sopravvivenza nella natura incontaminata. The Salesman & The Shark è il suo terzo album dal quale ci ascoltiamo Downwind

Sean Rowe - Downwind (The Salesman & The Shark, 2012)



Dalla terra di Israele proviene questa artista, bassista e cantante che si fa chiamare Malka Spigel, protagonista sia con alcuni gruppi locali, tra cui i più celebri Minimal Compact, che in solitaria. Everyday Is Like The First Day è il suo terzo album solista in quasi vent'anni di carriera. Eccola con See It Sideways

Malka Spigel - See It Sideways (Everyday Is Like The First Day, 2012)



Passiamo al nuovo lavoro omonimo degli afro americani Antibalas, che, partendo da Brooklyn, portano in giro per il mondo il loro allegro mix di jazz, musica africana e caraibica. Se vi siete incuriositi ascoltatevi Sare Kon Kon e vorrete immediatamente tutto il resto.

Antibalas - Sare Kon Kon (Antibalas, 2012)



Ci spostiamo in Nuova Zelanda per conoscere i Bailterspace, formazione post punk e shoegaze attiva negli anni 90 e riemersa dopo quattordici anni per questa nuova fatica dal titolo Strobosphere. Non imprescindibili, ma a suo modo interessanti.

Bailterspace - Meeting Place (Strobosphere, 2012)



Preparatevi a scatenarvi con la miscela di disco funk dei Breakbot, formazione francese qui all'esordio ufficiale su lunga distanza. Questo brano si intitola By your Side part 2

Breakbot - By Your Side, part 2 (By Your Side, 2012)



Secondo lavoro per gl shoegazer del Texas dal curioso nome Ringo Deathstarr dal richiamo troppo evidente per essere casuale. Li ascoltiamo con Rip


Ringo Deathstarr - Rip (Mauve, 2012)



Piccolo intermezzo di musica pop con i Lavender Diamond, formazione californiana anch'essa uscita in questa settimana con l'album intitolato Incorruptible Heart dal quale abbiamo estratto All The Stars

Lavender Diamond - All The Stars (Incorruptible Heart, 2012)



Entriamo nell'ultima parte della trasmissione e ci spariamo le ultime interessanti cartucce, come il nuovo album dei Murder By Death dal titolo Bitter Drink Bitter Moon. Grandiosa opera di post punk oscuro e maledetto.

Murder By Death - I Came Around (Bitter Drink Bitter Moon, 2012)



I finlandesi The 69 Eyes sono un vero rompicapo, quando ti sei abituato al tipo di sonorità che hanno deciso di intraprendere, loro cambiano genere. Hanno cominciato come band di glam metal, per poi fare un disco di hard rock e virare drasticamente sul gothic metal. X il nuovo lavoro della band sembra una via di mezzo tra dark rock e alternative metal. Inclassificabili.

The 69 Eyes - Red (X, 2012)



Tornano con un nuovo EP le ragazze terribili delle Dum Dum Girls e con un nuovo video per il singolo dal titolo Lord Knows. Eccole.


Dum Dum Girls - Lord Knows (End of Daze EP, 2012)



Infine a questa consueta carrellata sulle novità discografiche, abbiamo il nuovo lavoro di Tori Amos che in realtà sarebbe una raccolta di canzoni estrapolate da vecchi album della sua lunga carriera, dotate però di una nuova veste e reinterpretate per l'occasione. Con il brano Flavor vi saluto e vi rimando al prossimo blogcast domenica sera con Matilda Father On Air. Ciao


Tori Amos - Flavor (Gold Dust, 2012)










venerdì 28 settembre 2012

Song of the Day # Caspian - Procellus

Una delle migliori giovani formazioni americane di post rock, i Caspian, dal Massachussets, pubblicano un nuovo lavoro (totalmente strumentale, of course) a tre anni di distanza dal precedente Tertia. Dieci tracce a suo modo epiche e classicamente post rock, come ci si aspetta devono essere musiche legate a questo genere. Song of the Day di oggi è Procellus, secondo mostruoso brano di Waking Season


Caspian - Procellus (Waking Season, 2012)



giovedì 27 settembre 2012

Matilda Nights #38

Siamo perfettamente a metà degli anni ottanta, il 1985, periodo in cui impazzava un certo tipo di musica che è rimasta appiccicata addosso ad una generazione, quella degli attuali quarantenni, che la ripropongono in tutte le feste di revival. Ma il 1985, musicalmente parlando, è stato anche altro. Nel Matilda Nights di oggi vi propongo venti brani di altrettanti album pubblicati proprio in quell'anno che hanno contribuito a far sì che gli anni ottanta non sono stati solo prerogativa di Righeira, Falco, Duran Duran, A-ha e Spandau Ballett vari. Buon ascolto.

Talking Heads


Sting - Russians (The Dream of the Blue Turtle)
Talking Heads - Road To Nowhere (Little Creature)
The Replacement - Bastards of Young (Tim)
Killing Joke - Kings and Queens (Night Time)
The Cult - She Sell Sanctuary (Love)
Nick Cave and the Bad Seeds - Tupelo (The Firstborn is Dead)
New Model Army - No Rest (No Rest For the Wicked)
Dead Can Dance - Enigma of the Absolute (Spleen and Ideal)
The Waterboys - The Whole of the Moon (This is The Sea)
The Sisters of Mercy - No Time To Cry (First and Last and Always)
The Smiths - How Soon Is Now (Meat Is Murder)
The Chameleons - Nostalgia (Waht Does Anything Mean? Basically)
The Cure - In Between Days (The Head on the Door)
Tom Waits - Rain Dogs (Rain Dogs)
The Jesus and Mary Chain - Darklands (Psychocandy)
Husker Du - Celebrated Summer (New Day Rising)
Meat Puppets - Swimming Ground (Up On the Sun)
Death In June - She Said Destroy (Nada!)
REM - Driver 8 (Fables of the Reconstruction)
Dire Straits - Money For Nothing (Brothers in Arms)


Dire Straits



Song of the Day # Mumford & Sons - I Will Wait

E' il folk rock dei Mumford & Sons protagonista della rubrica odierna Song of the Day, con il bel singolo I Will Wait estratto dal nuovo lavoro (il secondo dopo Sigh No More di 3 anni fa), intitolato Babel.
La formazione inglese, che vanta anche un'apparizione ai Grammy del 2010 accanto al maestro Bob Dylan, è una banda di quattro elementi che utilizzano strumenti tradizionali come il banjo, il dobro o il contrabbasso. Sul palco, come si evince anche dal video di I Will Wait, paiono divertirsi un mondo e sicuramente fanno divertire chi li segue tra balli scatenati e cori d'accompagnamento. In alto i calici, brindiamo al passaggio Marcus Mumford e i suoi 'figli'.


Mumford & Sons - I Will Wait (Babel, 2012)



Linea Gotica #1

Ciao a tutti e benvenuti alla prima puntata di Linea Gotica, nuova trasmissione in onda ogni quarto mercoledì del mese, qui su Matilda Father Blog Radio, completamente dedicata alla musica di casa nostra con un occhio di riguardo alle etichette indipendenti e agli artisti sotterranei di cui l'Italia è piena perchè purtroppo, a causa dei media nazionali con i paraocchi e del music business sempre più pilotato, è ancora più difficile distinguersi ed emergere.

Come prima puntata in generale e del 2012 in particolare, oggi andremo a vedere cosa di buono è uscito in questi primi 9 mesi dell'anno, che non mi sembra tra i più prolifici degli ultimi tempi, ma comunque qualche ottima produzione l'ha vista.

Cominciamo con il secondo lavoro de Il Pan del Diavolo, duo di Palermo balzato fuori al premio Tenco del 2010 con il loro esordio discografico. Il nuovo album, uscito ad aprile, si intitola Piombo, polvere e carbone e presenta una bellissima scimmia in copertina che vediamo anche in questo particolare video dal titolo proprio Scimmia Urlatore

Il Pan del Diavolo - Scimmia urlatore (Piombo polvere e carbone, 2012)



Evoca immagini vacanziere il debutto dei Vadoinmessico, una formazione multiculturale e vagabonda, composta da due italiani, un messicano, un austriaco e un inglese. Registrato e prodotto a Londra l'album Archaeology of the Future è un intreccio di folk, melodie sudamericane, pop e una buona dose di spregiudicatezza. Bravi.

Vadoinmessico - In Spain (Archaeology of the Future, 2012)


Passiamo ora a due lavori già trattati su queste pagine, il nuovo Padania degli Afterhours e prima di loro gli emiliani Offlaga Disco Pax con Parlo da solo dall'album Giochi di società.

Offlaga Disco Pax - Parlo da solo (Giochi di società, 2012)


Afterhours - Padania (Padania, 2012)


Un misto di folk, blues e country sono gli ingredienti dei Mojomatics, un duo di stanza a Venezia formatisi nel 2003. You Are The Reason of My Troubles è il loro quarto disco sulla lunga distanza dal quale andiamo ad ascoltare proprio la canzone che da il titolo all'album.

Mojomatics - You Are the Reason of My Troubles (You Are the Reason of My Troubles, 2012)


C'è molto del beat pop degli anni sessanta nell'esordio de Il Triangolo, terzetto lombardo originario del Lago Maggiore. 10 brani che sono in realtà, almeno così sembra, effettivamente Tutte le Canzoni composte dal leader Marco Ulcigrai.

Il Triangolo - Giurami (Tutte le canzoni, 2012)


La mano di Gloria è il terzo lavoro per i genovesi Ianva, autori di musiche teatrali a cavallo tra il noir e il cabaret. Interessante davvero questo lavoro dal quale abbiamo estratto Sul mio sangue

Ianva - Sul mio sangue (La mano di Gloria, 2012)



I Cosmetic, quartetto romagnolo giunto al quarto disco in studio, si muovono su un tappeto sonoro shoegaze sulla scia di certi gruppi inglesi e americani degli anni novanta. Se l'impianto musicale è di prim'ordine purtroppo la voce non lo è altrettanto, ma ci si passa sopra lo stesso volentieri per ascoltarli. Questa è Lenta conquista

Cosmetic - Lenta conquista (Conquiste, 2012)



In attesa del prossimo album dei grandi Julie's Haircut, ci consoliamo con questo EP appena uscito dal titolo The Wildlife Variation, che ci porta dritti nel campo del krautrock e del post punk. Quattro tracce splendide da ascoltare assolutamente e che ci fanno presagire un notevole LP nei prosimi mesi.

Julie's Haircut - Dark Leopards of the Moon (The Wildlife Variations EP, 2012)



Ma che grande disco è questo Ormai dei Fine Before You Came, una band che alla quarta pubblicazione sulla lunga distanza non rappresenta più una novità ma una graditissima conferma ad alti livelli. Dicono che dal vivo siano pazzeschi, mi sono sempre sfuggiti ma torneranno da queste parti.

Fine Before You Came - La domenica c'è il mercato (Ormai, 2012)


Con i Putiferio si entra nel campo della musica d'impatto ed adrenalinica. Amazing Disgrace, liberamente scaricabile dalla loro pagina Bandcamp, è un lavoro a cavallo tra post hardcore e System of a Down (con le dovute proporzioni). Ve lo consiglio se vi attirano queste sonorità.

Putiferio - Amazing Disgrace (LovLovLov, 2012)



Stesse coordinate anche per i toscani Chambers, al secondo lavoro pubblicato con il titolo La mano sinistra. Qui, a differenze dei Putiferio, i testi sono in italiano e in questo i Chambers dimostrano che anche il nostro idioma è adatto a questo modo 'violento' di cantare.

Chambers - Chiuso per ferie (La mano sinistra, 2012)



Terzo album, uscito a primavera, per gli Amor Fou di Alessandro Raina, songwriter con un passato nei Giardini di Mirò, capace di scrivere testi intriganti ed intelligenti. Da 100 giorni da oggi ci ascoltiamo Vero.

Amor Fou - Vero (100 giorni da oggi, 2012)


Gli Stereokimono non fanno prog, o almeno non quello sinfonico e pomposo dei nostri 'avi' degli anni settanta. Però nell'intento sono progressive di fatto. Intergalactic Art Cafè è un 'pout pourri' di motivetti, deliri d'impatto e atmosfere da film rigorosamente strumentali. Una bella scoperta.

Stereokimono - Lumacacactus (Intergalactic Art Cafè, 2012)


Eccoci ora al nuovo lavoro dei Ronin, formazione ormai collaudata che spazia tra il folk e il western, con episodi d'atmosfera e da colonna sonora immaginaria. Da Fenice ci ascoltiamo Selce.

Ronin - Selce (Fenice, 2012)


Il prossimo è un combo un po' fuori dagli schemi, nella quale l'unica regola è quella di infrangere le regole. Si chiamano Lo Stato Sociale, vengono da Bologna e debuttano quest'anno con Turisti della democrazia, un album musicalmente in bilico tra elettropop e rock con testi dissacranti ancorchè 'paraculi'. Questa è l'hit Sono così indie

Lo stato sociale - Sono così indie (Turisti della democrazia, 2012)



Una delle più interessanti sorprese del panorama italico attuale è questo esordio dei Sycamore Age, alias Stefano Santoni e il figlio d'arte Francesco Chimenti più altri cinque polistrumentisti di prim'ordine. Hanno realizzato un album incredibile con suoni che spaziano dal folk, al progressive, fino al post punk e al minimalismo elettro noise. Tante contaminazioni per un lavoro compatto e affascinante.

Sycamore Age - Happy (Sycamore Age, 2012)


I Management del dolore post operatorio, combo di Lanciano, hanno rilasciato ad inizio anno il secondo album dal titolo Auff! La musica pesca molto da band punk funk come Gang of Four e Franz Ferdinand e il risultato è largamente piacevole.

Management del dolore post operatorio - Auff! (Auff!, 2012)


Concludiamo la puntata di questo mese con l'ultimo lavoro dei Diaframma del quale vi abbiamo parlato qui al momento dell'uscita. Sulle note di Niente di serio vi do appuntamento con Linea Gotica e il rock italiano al prossimo mese, sempre su Matilda Father Blog Radio.

Diaframma - Niente di serio (Niente di serio, 2012)



mercoledì 26 settembre 2012

Song of the Day # No Doubt - Push And Shove

Nuovo video per i No Doubt della sempre più bella Gwen Stefani. Push And Shove è la title track del nuovo album uscito in questi giorni, pubblicato a distanza di ben 11 anni dal precedente Rock Steady. Un brano in cui si alternano pop rock, rap, reggae e disco in un miscuglio che a tratti mi lascia un po' perplesso mentre da un'altra parte mi attira. Non ho ancora ascoltato l'album per intero, ma un nuovo brano dei No Doubt è comunque un evento e non può non essere inserito come Song of the Day.



No Doubt - Push And Shove (Push And Shove, 2012)

martedì 25 settembre 2012

Matilda Nights #37

Sono le chitarre, veri simboli del rock, ad essere protagoniste in questo trentasettesimo episodio di Matilda Nights. Una notte dove assoli e fingerpicking non mancheranno di certo.

Gary Moore

Tommy Emmanuel - Endless Road
Jeff Beck - Sophie
John McLaughlin - Binky's Beam
Trey Anastasio Band - Night Speaks To A Woman
Stevie Ray Vaughan - Pride & Joy
Frank Zappa - Yo Mama
Ry Cooder & David Lindlay - Jesus on the Machine
Albert King - I'll Play The Blues For You
Derek Trucks Band - Sahib Teri Bandi
Gary Moore - Parisienne Walkways

John McLaughlin




Song of the Day # Deftones - Leathers

I Deftones hanno reso disponibile per il download gratuito, attraverso il loro sito, il primo brano estratto dal prossimo album che sarà pubblicato il 13 novembre e che prenderà il titolo di Koi No Yokan. Le premesse ci sono tutte per non far rimpiangere il bellissimo Diamond Eyes di due anni fa.
Leathers, questo il titolo del nuovo brano, è oggi Song of the Day.



Deftones - Leathers (Koi No Yokan, 2012)


lunedì 24 settembre 2012

The Jon Spencer Blues Explosion - Meat & Bone

Album della settimana

L'esplosione del blues di Jon Spencer è tornata a far male come ai bei tempi di Orange e Now I Got Worry. A distanza di otto anni dalla loro ultima  fatica, il trio di New York (Jon Spencer voce e chitarra, Judah Bauer all'altra chitarra e Russel Simins alla batteria, sempre insieme sin dalla prima incarnazione della band nel 1991) risulta sempre grezzo e ignorante, nel senso buono del termine, incurante del passare del tempo che non ha minimamente intaccato la loro genuinità e lo spirito selvaggio che caratterizza il suono del gruppo sin dai primi lavori.
Il blues, quello sporco che passando per il rock'n'roll si riversa nel punk, è il filo conduttore di queste dodici tracce, tanto infuocate e acide che ti fanno muovere testa e corpo dalla prima all'ultima nota. Il primo singolo Black Mold, la sbluesata rock Bag of Bones, la recitata Get Your Paint Off e la micidiale Danger sono a mio avviso i brani più rappresentativi di un disco che ha però nel suo insieme il vero punto di forza.
E' solo rock'n'roll, d'accordo, ma quanto è divertente.






Song of the Day # Beth Orton - Something More Beautiful

Dopo sei anni nei quali ha passato più tempo a fare la mamma che a fare musica, anche se si registrano alcune sue collaborazioni con Annie Lennox, Leonard Cohen e Bert Jansh, torna la cantutrice inglese Beth Orton con un album in uscita il prossimo ottobre dal titolo Sugaring Season.
Il primo singolo che anticipa il full length, Song of the Day di oggi, è la dolce ballata Something More Beautiful.



Beth Orton - Something More Beautiful



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