Album della settimana
L'esplosione del blues di Jon Spencer è tornata a far male come ai bei tempi di Orange e Now I Got Worry. A distanza di otto anni dalla loro ultima fatica, il trio di New York (Jon Spencer voce e chitarra, Judah Bauer all'altra chitarra e Russel Simins alla batteria, sempre insieme sin dalla prima incarnazione della band nel 1991) risulta sempre grezzo e ignorante, nel senso buono del termine, incurante del passare del tempo che non ha minimamente intaccato la loro genuinità e lo spirito selvaggio che caratterizza il suono del gruppo sin dai primi lavori.
Il blues, quello sporco che passando per il rock'n'roll si riversa nel punk, è il filo conduttore di queste dodici tracce, tanto infuocate e acide che ti fanno muovere testa e corpo dalla prima all'ultima nota. Il primo singolo Black Mold, la sbluesata rock Bag of Bones, la recitata Get Your Paint Off e la micidiale Danger sono a mio avviso i brani più rappresentativi di un disco che ha però nel suo insieme il vero punto di forza.
E' solo rock'n'roll, d'accordo, ma quanto è divertente.
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