L'album di debutto, semplicemente intitolato con il nome del gruppo, è una gran botta di adrenalina e una graditissima sorpresa per chi era rimasto attonito dal lavoro solista del biondo chitarrista americano e nondimeno scosso dalle voci che davano per finita l'avventura dei Sonic Youth. Qui ritroviamo molti degli ingredienti che il buon Moore non aveva dimenticato, ma teneva in soffitta in attesa di una band vera con cui ripresentarsi.
Dei dieci brani, con pochissime pause, di cui si compone il disco, ripropongo l'ultimo singolo Lip e due grandi pezzi proposti dal vivo e resi disponibili dalla sempre prolifera Matador Records.
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