Nuovo album per la folk singer di Buffalo Ani DiFranco, e non so più a quanti è arrivata. Dovrebbero con questo essere 17 i lavori in studio, senza contare i vari dischi dal vivo. Un'infinità per un'artista di appena 41 anni, che stavolta però ci ha messo un pochino di più per partorire questo lavoro, uscito a più di 3 anni di distanza dall'ultimo "Red Letter Year". Stavolta si è presa più tempo, prima una figlia e poi il matrimonio con il suo produttore, l'hanno giustamente distolta dalla sua attività di cantautrice di protesta e sicuramente in qualche modo è anche cambiata. In realtà il brano che dà il titolo all'album, "Which Side Are You On?" è esso stesso una vecchia canzone tradizionale americana di protesta, composta per difendere i diritti dei minatori. E anche nel resto dei brani la politica, intesa come lotta per i diritti e le proprie convinzioni, recita sempre un ruolo di primo piano. Quindi, almeno dal punto di vista delle idee, la nostra Ani è rimasta quella di un tempo e di questo non possiamo che gioirne.
Tutto il lavoro sprigiona una grandissima classe e una maturità che già da qualche album aveva raggiunto, sia nella parte compositiva che negli arrangiamenti, qui coadiuvata da diversi musicisti tra cui i Neville Brothers e Pete Seeger al banjo.
Tra le dodici canzoni quella forse più rappresentativa e che Ani canta con una passione ed una forza incredibile è "Amendment", un brano per i diritti civili delle donne che in una strofa in particolare chiede:
"se non ti piace l'aborto, non abortire,
insegna ai tuoi figli come evitarlo
ma non trattare tutte le donne
come se fossero tuoi figli"
Ed è particolarmente toccante detto da una donna che da poco è diventata mamma.
The Song of the Day è quindi "Amendment" di Ani DiFranco
Ani DiFranco - Amendment (Which Side Are You On?, 2012)
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