Stavolta sono arrivato veramente fuori tempo massimo, ma si sa meglio ammettere l'errore e rimediare piuttosto che fare finta di niente e perseverare. Nelle tre puntate delle migliori uscite del 2011 ho colpevolmente tralasciato uno dei migliori album dell'annata (l'ho scoperto tardi, ma sono due settimane che lo ascolto senza soluzione di continuità), partorito da una delle band inglesi che più fanno parlare di sé oltre manica. Sto parlando degli Horrors di Faris Badwan (già protagonista su queste frequenze in passato con il suo progetto parallelo Cat's Eyes) e del loro terzo album "Skying".
Già con il debutto del 2007, la band dell'Essex si era fatta notare per un garage rock particolarmente ispirato, ma è con questo terzo album che, spostandosi su territori new wave ed inserendo elementi psichedelici, hanno compiuto il vero salto di qualità. A volte sembra di ascoltare i Simple Minds, altre volte gli U2, altre ancora i Cult, ma sempre con una personalità che rifugge il concetto di copia che non fa assolutamente parte di questi Horrors.
Il brano che mi ha impressionato di più e che oggi è The Song of the Day è quello più lungo, più di 8 minuti e mezzo, nel quale i nostri hanno inserito insieme un po' tutti gli elementi che fanno di "Skying" un album capolavoro, che entra di diritto nei primissimi posti della classifica di Matilda Father dei migliori lavori del 2011 (che presto o tardi pubblicheremo su queste pagine).
Questa è "Moving Further Away".
The Horrors - Moving Further Away (Skying, 2011)
Nessun commento:
Posta un commento