venerdì 13 gennaio 2012

Matilda Father On Air #2


The War On Drugs - Come To The City (Slave Ambient, 2011)

Bentornati sulle frequenze web di Matilda Father Blog Radio, la radio che si fa blog, il blog che si camuffa da radio. Secondo appuntamento 'ufficiale' con Matilda Father On Air, trasmissione musicale di attualità indie, hard, post, garage, punk, wave (e chi più ne ha più ne metta) ... Rock e non solo. Ogni venerdì qui con voi per darvi il meglio della musica presente e passata, soprattutto quella passata prima sul mio impianto di casa, o sul mio computer.
Abbiamo aperto con il nuovo album dei War On Drugs uscito la scorsa estate e il brano era "Come To The City". Passiamo invece ora alla miscela country rock messicana dei Calexico con "Ballad of Cable Hogue"


Calexico - Ballad of Cable Hogue (Hot Rail, 2000)

Purtroppo ancora non se ne parla di un nuovo album per la band di Burns e Convertino, che sono fermi al 2008 con "Carry to Dust" (se escludiamo la colonna sonora "Circus" interamente strumentale), un'assenza che dura ormai da troppo tempo per i loro standard.


Feist - How Come You Never Go There (Metals, 2011)

Il 2011 ha visto anche il quarto album per Leslie Feist (o solo Feist come preferisce farsi chiamare), cantante canadese che abbiamo di recente anche ascoltato nella canzone "You And I" degli Wilco.
Proseguiamo con una singer irlandese che è stata protagonista qualche giorno fa della rubrica "The Song of the Day". Qui la vediamo cantare con la sua band all'interno di un improbabile palco che si trova nel pub "Sugar Club" di Dublino. Lei è Lisa Hannigan.


Lisa Hannigan - I Don't Know (Sea Sew, 2008)

Curioso come in un posto così piccolo riescano a suonare in cinque senza darsi fastidio, ma al contrario dando un'ottimo senso di coesione.
Torniamo ora a sentirci Cosmo Jarvis, anch'egli già passato per The Song of the Day, con un altro pezzo estratto dal suo ultimo album: la stupenda "My Day"


Cosmo Jarvis - My Day (Is The World Strange Or Am I Strange? 2011)

Chiunque ne avrebbe fatto una canzone di poco più di tre minuti ma lui ostinatamente l'ha portata ad oltre otto, con un finale forse troppo dilatato, ma maledettamente geniale. Anche il video merita.


The Black Keys - Gold On The Ceiling (El Camino, 2011)

Erano i Black Keys in una grande interpretazione di un brano del loro ultimo album da David Letterman. Ma dico io, come è possibile che qui da noi non esiste niente di simile. Un programma anche lontanamente simile al David Letterman Show, con artisti di questo calibro che fanno a gara per presentare una loro canzone, ce lo sognamo!
Vabbè! (sospiro...)
Passiamo ora a parlare di alcune reunion che dovrebbero avvenire in questo 2012 appena iniziato. Una delle più clamorose è quella dei Van Halen con il vecchio frontman David Lee Roth (e pare che Sammy Hagar non l'abbia presa benissimo). Questo è il primo singolo dell'album dal titolo "A Different Kind of Truth" che uscirà a febbraio.


Van Halen - Tattoo

Non un grande pezzo a mio avviso. Sono rimasto abbastanza sconcertato in effetti da quanto ascoltato. Lee Roth sembra la parodia di se stesso, mentre Eddie Van Halen ha svolto un compitino semplice semplice con il classico assoletto finale in un brano che non aggiunge nulla alla carriera di una band che, e questo già si sapeva, ha già da tempo detto ormai tutto.
Speriamo che il discorso sia diverso per gli At The Drive In, scioltisi nel 2001, subito dopo il loro più grande successo commerciale e pare che abbiano deciso di riunirsi proprio in questi giorni. Vedremo.


At The Drive In - One Armed Scissor (Relationship of Command, 2000)

L'annunciata, ennesima reunion dei Black Sabbath è invece purtroppo messa ultimamente in serio dubbio in quanto è proprio di 4 giorni fa la notizia che a Tony Iommi è stato diagnosticato un linfoma allo stadio iniziale. Al chitarrista, grazie alla potenza della rete, sono arrivati subito migliaia di messaggi di solidarietà e di incoraggiamento, cui anche io mi associo. Forza Tony, non mollare!


Black Sabbath - Snowblind (Vol. 4, 1972)

Una reunion già in essere dallo scorso anno e che quest'anno dovrebbe continuare ma solo per dei concerti è quella dei Pulp, una delle formazioni britpop inglesi più in voga degli anni '90. Non sembra che abbiano in cantiere nuovo materiale, però la speranza ancora non è sopita. Eccoli con "Disco 2000" da Different Class.


Pulp - Disco 2000 (Different Class, 1995)

Cambiamo radicalmente genere. Il prossimo è il gruppo dal cui scioglimento nel 1990, sono nati gli Spiritualized per opera del musicista inglese Jason Pierce. Sto parlando degli Spacemen 3, per i quali ci ascoltiamo "Hypnotized" dal postumo "Recurring"


Spaceman 3 - Hypnotized (Recurring, 1991)

Dopo lo space rock psichedelico degli Spacemen 3, ci spostiamo su lidi post rock con gli Ocoai.


Ocoai - Somnium + La Main d'electrique (The Electric Hand, 2011)

Grandissimi Ocoai. Gruppo statunitense interamente strumentale con risvolti metal, giunti al secondo album.
Ancora post rock con i signori incontrastati di questo genere: i Mogwai. Questo è un brano che non è presente in alcun album ufficiale, ma è stato pubblicato come singolo prima e poi inserito in una compilation. Il titolo è "New Path to Helicon, part 1" abbreviato da tutti i fans in "Helicon 1".


Mogwai - New Path To Helicon, pt. 1 (Ten Rapid - Collected Recordings, 1997)

Continuiamo con un altro gruppo che ha fatto la storia del post rock. I Texani Explosions in the Sky che ascoltiamo con un brano del 2003, successivamente inserito nella colonna sonora del film "Friday Night Lights"


Explosions In The Sky - Your Hand In Mine (The Earth Is Not A Cold Dead Place, 2003)

Adoro questo tipo di musica, non mi stancherei mai di ascoltarne, peccato che sembra che ormai il genere abbia già detto tutto e non è facile continuare senza risultare troppo ripetitivi, senza rinnovarsi troppo. Anche se gli Ocoai ascoltati poco fa forse stanno trovando la strada giusta.


Mono - Halo (One Step More And You Die, 2003)

Questi erano i Mono, gruppo strumentale giapponese attivo sin dal 1999, con il brano "Halo".
Rimaniamo ancora su queste sonorità con i Crippled Black Phoenix, supergruppo britannico formato da membri di altre band come Mogwai, Electric Wizard, Iron Monkey. Li ascoltiamo con "Rise Up And Fight" dal secondo album del 2009


Crippled Black Phoenix - Rise Up And Fight (200 Tons Of Bad Luck, 2009)

E' vero, il ritmo martellante ed alcuni passaggi di questo pezzo ricordano da vicino un mitico brano dei Pink Floyd: questo.


Pink Floyd - One Of These Days (Live At Pompeii, 1972)

Fantastici!!! Vedere ancora Nick Mason dietro alle pelli è puro spettacolo.
Delirio per delirio, ci salutiamo con un meraviglioso brano dei Dead Can Dance, registrato live per l'album "Toward The Within" al Mayfair Theater di Santa Monica nel 1994.
Ah, dimenticavo, anche i Dead Can Dance si sono riformati e hanno annunciato per quest'anno un nuovo album con tour annesso.
Con questo vi saluto. Ciao a tutti e grazie per essere passati da queste parti.


Dead Can Dance - Rakim (Toward The Within, 1994)



Playlist completa
1) The War On Drugs - Come To The City
2) Calexico - Ballad of Cable Hogue
3) Feist - How Come You Never Go There
4) Lisa Hannigan - I Don't Know
5) Cosmo Jarvis - My Day
6) The Black Keys - Gold on the Ceiling
7) Van Halen - Tattoo
8) At The Drive In - One Armed Scissor
9) Black Sabbath - Snowblind
10) Pulp - Disco 2000
11) Spacemen 3 - Hypnotized
12) Ocoai - LA Main D'Electrique
13) Mogwai - Helicon 1
14) Explosions In The Sky - Your Hand In Mine
15) Mono - Halo
16) Crippled Black Phoenix - Rise Up And Fight
17) Pink Floyd - One of These Days
18) Dead Can Dance - Rakim


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