Oggi parliamo ancora di un lavoro del 2011, uscito sul finire dell'anno da una delle menti più prolifiche in America: John Dwyer, che con i suoi Thee Oh Sees ha partorito l'undicesimo full lenght in appena sette anni.
L'album in questione in realtà avrebbe dovuto essere prima un EP, poi visto che le idee non mancavano era stato deciso di pubblicarne due separatamente, alla fine la decisione più ovvia è stata quella di unirli per rilasciare un'unica pubblicazione dal titolo "Carrion Crawler / The Dream". Un LP dove la psichedelia si mescola al garage rock più che in altri lavori della band, combinando affreschi sonori degni eredi di "Piper At The Gates of Down", se vogliamo esagerare ma neanche troppo. Andatevi a sentire la prima traccia "Carrion Crawler", dove l'ingresso della chitarra ricorda da vicino quello Barrettiano su "Interstellar Overdrive", e poi ditemi. O anche l'onirica "The Dream" (appunto), che ascoltiamo oggi come The Song of the Day, la quale può essere presa a manifesto di questo connubio di generi formato da garage e psichedelia. Un incedere lisergico figlio dei settanta più acidi, in cui perdersi ancora una volta, senza alcun bisogno di aiutini più o meno leciti.
Thee Oh Sees - The Dream (Carrion Crawler/The Dream, 2011)
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