(Sony Music)
data di pubblicazione: 5 marzo 2012
gospel folk
La sensazione che si prova inizialmente ascoltando Shallow Bed, opera prima sulla lunga distanza degli inglesi Dry The River, è quella di avere a che fare con un bel prodottino iper confezionato e studiato a tavolino per cavalcare l'onda del successo creato da band come Arcade Fire e soprattutto Fleet Foxes al quale filone si accostano maggiormente. Intendiamoci, l'album non è brutto, anzi, i brani ci sono, scivolano via abbastanza bene e dopo alcune passate si insediano piacevolmente nella testa dell'ascoltatore, ma non sembrano del tutto autentici per poterli apprezzare fino in fondo. D'altra parte la Sony per questa band ha fatto le cose in grande, realizzando subito alcuni video per una promozione a tappeto su tutte le piattaforme possibili, e reclutandoli la scorsa estate per esibizioni importanti in quasi tutti i festival del continente. Proprio per questo la senzasione di artificiosità iniziale non si attenua completamente con il tempo.
Il gospel folk della band londinese riesce comunque nel complesso a farsi apprezzare anche grazie ad alcuni brani che lasciano il segno (New Ceremony, e due dei tre singoli The Chambers & The Valves e No Rest), sfiorando addirittura il botto nella conclusiva Lion's Den, che in 6 minuti riesce a miscelare folk acustico, pop classico, partiture orchestrali con innesti di tromba e sfuriate di violino, e rumorismi cacofonici. Il tutto prima dell'immancabile ghost track finale che non aggiunge molto al quadro già delineato in precedenza.
Sperando che dalla prossima puntata i Dry The River mettano anche un po' di personalità nei loro brani, per ora accontentiamoci di questo Shallow Bed, da prendere in considerazione nei momenti di astinenza dai Fleet Foxes e non ci va di ascoltare ancora gli originali.
Voto: 6,5
Tracklist:
01. Animal Skins
02. New Ceremony
03. Shield Your Eyes
04. History Book
05. The Chambers & The Valves
06. Demons
07. Bible Belt
08. No Rest
09. Shaker Hymns
10. Weights & Measures
11. Lion's Den
Sito ufficiale: www.drytheriver.net
Facebook: www.facebook.com/drytheriver
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