Terzo full length, con altrettanti ep all'attivo, per gli
I Like Trains, precedentemente conosciuti come iLiKETRAiNS, band proveniente da Leeds e inserita un po' troppo frettolosamente nel filone di certo post rock, dal quale con questo
The Shallows provano a discostarsi almeno in parte. Una musica tutt'altro che allegra e spensierata quella proposta dal combo di David Martin, che certo non rassicura l'ascoltatore con le sue liriche baritonali e sussurrate a contrastare l'inquietante tappeto sonoro scolpito dalla chitarra di Guy Bannister. L'atmosfera è prevalentemente oscura e solo in pochi momenti qualche spiraglio di luce prova a farsi spazio, incuneandosi a fatica tra ipnotici arpeggi di chitarra e fredde partiture di synth.
In definitiva un buon disco dalle forti tinte introspettive dove prevalgono due brani, il primo singolo
Mnemosyne, con le sue cupe linee di basso e la più lunga
Reykjavik, nella quale riaffiora qualche elemento post rock.
I Like Trains - Mnemosyne
I Like Trains - Rwykjavik
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