Smessi di nuovo i panni di Johnny Rotten e archiviata l'improbabile reunion con i Sex Pistols, non senza polemiche,
John Lydon rispolvera la band che tuttora lo rappresenta più di ogni altra, quei
PIL -
Public Image Ltd. - che, ci tiene a sottolinearlo anche nel titolo, sono quelli proposti oggi, a dispetto dei vari cambi di formazione che hanno portato a suo tempo all'allontanamento di Jah Wobble e Keith Levene, gli altri due co-fondatori. A venti anni esatti dall'uscita dell'ultima fatica
That What Is Not, esce quindi
This Is PIL, autoprodotto dal cantante addirittura con i soldi ricavati dalla partecipazione all'Isola dei Famosi inglese. Il nuovo lavoro, rutto iniziale a parte, non fa rimpiangere più di tanto le vecchie e più celebrate produzioni del gruppo londinese, con un caleidoscopio di umori che vanno dal folk al post punk, fino al reggae, al rock e al funk. Delle dodici tracce che compongono l'album vi faccio ascoltare le due che più mi hanno fatto sobbalzare: la tiratissima
Terra Gate e la più ossessiva
Deep Water.
PIL - Deep Water
PIL - Terra Gate
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