Finalmente è uscito "The Death Defying Unicorn", quindicesimo album a nome Motorpsycho e successore di quel "Heavy Metal Fruit" che fu uno dei miei album preferiti del 2010.
Bent Saether e Magnus Ryan sembrano rinati da quando è entrato in pianta stabile il giovane batterista Kenneth Kapstad, che ha dato certamente nuova linfa al combo norvegese. Infatti è da quel "Black Hole Black Canvas" che non sbagliano più un colpo, e lasciate da parte le derive jazz-pop di "It's a Love Cult" che hanno sancito il distacco dal vecchio batterista, hanno intrapreso un percorso artistico dove le chitarre elettriche si trovano maggiormente al centro della scena messe al servizio di partiture più dure e progressive.
Anche questo nuovo "The Death Defying Unicorn" è un doppio che si preannuncia però diverso dalle ultime fatiche. In attesa di riceverlo e quindi di ascoltarlo attentamente per intero, oggi scegliamo come The Song of the Day l'unico pezzo che appare attualmente sul tubo che si intitola "Into the Mystic" che può far ben intendere quale sia il nuovo corso dei Motorpsycho.
Motorpsycho - Into The Mystic (The Death Defying Unicorn, 2012)
Nessun commento:
Posta un commento