The Song of the Day #52 - Van Halen

Eccola qua, la Reunion del 2012! Quella che fa più discutere, quella che suscita più curiosità, soprattutto quella di cui si ha più timore, anche perchè dopo l'ascolto del primo spiazzante singolo uscito già qualche settimana fa e puntualmente proposto su queste pagine, i timori che la band di Eddie e il ritrovato Roth si fossero 'impoppiti' parevano essere fondati.

 

Invece i Van Halen hanno piazzato una colata di suoni pesanti, riff taglienti come lame, assoli che rimandano ai fasti di un tempo e che zittiscono tutti quelli, me compreso, che li avevano già tacciati di essersi venduti al mainstream più bieco. Intendiamoci, non è che i Van Halen siano diventati un gruppo di metallo pesante, sempre hard rock propongono, e lo fanno stramaledettamente bene dal chiederci che cavolo stavano aspettando per fare questa reunion. Mentre sul web impazza di nuovo l'annosa discussione su chi è meglio tra Sammy Hagar e David Lee Roth, qui tornato dietro al microfono dopo l'abbandono del 1985, noi non possiamo che apprezzare come questa rinnovata formazione, completata dal figlio di Eddie, Wolfgang Van Halen al basso al posto di Michael Anthony, abbia realizzato un album moderno che si rifà ai vecchi successi dei Van Halen anni ottanta, senza aver perso di una virgola in voglia, capacità e divertimento nonostante siano passati più di 25 anni da quei successi. Non è facile oggi scegliere un brano per The Song of the Day in quanto il singolo, come già detto, mi disgusta non poco con quei suoi coretti incomprensibili, mentre le altre sono più o meno tutte valide. Allora opto per "China Town" che al primo ascolto mi aveva già favorevolemente colpito, consigliando però, a chi ama questo tipo di musica, di dare almeno un ascolto a questo nuovo lavoro, ovviamente skippando la prima traccia!


Van Halen - China Town (A Different Kind of Truth, 2012)