venerdì 25 novembre 2011

La faccia dura della musica

Bentornati sulla Blog Radio di Matilda Father oggi arrivata alla terza puntata, che vede come primo cambiamento importante quello di non ospitare più embeddati i video direttamente sulla pagina del blog, ma linkati e rimandati su YouTube. Questo per evitare di sovraccaricare troppo la memoria del browser per colpa del flash player. Inoltre in fondo alla pagina potete trovare il link alla playlist della scaletta così da poter, se preferite, ascoltare le canzoni di seguito, senza interruzioni. Buon ascolto e buona lettura.


Ogni filone delle varie arti presenta un lato più estremo. Come l'horror nel cinema o il cubismo e l'astrattismo nella pittura, anche nella musica abbiamo diversi generi che estremizzano i concetti di rock portandoli verso forme sempre più violente. I primi passi vengono mossi verso la fine degli anni '60 ad opera di alcune band inglesi come Deep Purple, Led Zeppelin e Black Sabbath o statunitensi quali Blue Oyster Cult e Blue Cheer. Non sono qui per farvi il pippone sui vari generi musicali, tranquilli, ma era solo una piccola premessa per capire da dove partiamo per questo viaggio odierno nel rock più duro.

Questa era Iron Man dei Black Sabbath pescata dal loro secondo fantastico album Paranoid uscito nel 1970.
La prossima è la più eccessiva, la più megalomane, la più spettacolare, la più amata e forse anche la più odiata band hard rock del pianeta. Sto parlando dei Kiss, e a proposito in questi giorni ricorre il ventennale della morte del loro secondo batterista, il compianto Eric Carr. Li ascoltiamo con il loro primo hit: Rock And Roll All Night.


Nel 1973 si forma a Sydeny, in Australia, grazie a due fratelli di origine scozzese, Angus e Malcom Young, quella che è stata fonte di ispirazione di quasi tutte le band di heavy metal nate negli anni ottanta. Loro sono gli AC/DC che andiamo ad ascoltare con un grande pezzo tratto dall'album del 1980 Back in Black: Hells Bells.


E proprio una delle band che più hanno subito l'influenza degli AC/DC è la prossima in scaletta: i Guns N' Roses che hanno debuttato nel 1987 con l'album Appetite For Destruction, considerato uno dei più importanti di tutta la storia della musica rock e sicuramente tra i migliori debutti in assoluto. Raccogliendo un successo talmente devastante che li portò dopo solo altri 3 album in studio, all'inevitabile scioglimento, dovuto ad interminabili liti interne tra i vari componenti Axel Rose e Slash in primis. Una delle perle di quell'album fu questa Welcome To The Jungle.


Ancora pietre miliari, oggi più o meno sarà tutta così. Non potevano mancare gli Iron Maiden a questa festa della musica hard rock. Sono i primi che vengono in mente a tutti quando si parla di heavy metal. E da 30 anni non hanno mai cambiato di una virgola il loro stile fatto di chitarre, chitarre e chitarre sorrette da bassi pulsanti. Questa è Hallowed Be Thy Name


Se nel Regno Unito Iron Maiden, Saxon e Def Leppard avevano portato alla ribalta un movimento chiamato New Wave Of British Heavy Metal, dall'altra parte dell'oceano, sempre negli anni '80, imperversava un genere più pesante, chiamato Thrash Metal, di cui i capostipiti, assieme a Slayer ed Anthrax, sono stati Metallica e Megadeth che ci gustiamo in accoppiata una dopo l'altra con Master of Puppets del 1986 e Holy Wars... The Punishment Due del 1990.



Rimaniamo ancora sul Thrash con i canadesi Annihilator, un gruppo meno conosciuto dai profani, ma molto apprezzato dai cultori del genere. Il chitarrista e leader della band è ritenuto essere uno dei più tecnici e dotati in circolazione (addirittura in un paio di lavori ha suonato tutto lui, compresa la batteria), ne è un esempio la seguente Alison Hell tratta dall'album di debutto Alice In Hell del 1989. 


Un altro gruppo statunitense che si affaccia negli anni '80 per poi evolversi e sfondare nei '90 sono i Pantera del potentissimo cantante Phil Anselmo. Una volta ho letto un'intervista nella quale affermava che prima di ogni concerto, per mantenere la sua voce, si scolava sempre due bicchieri di whisky! Il primo successo su scala modiale arriva nel 1990 con Cowboys From Hell dal quale abbiamo estratto Cemetary Gates


Cambiamo sonorità con un gruppo che ha iniziato nei primi anni '80 con un heavy metal classico, evolvendosi fino a diventare tanto sinfonici da farne un'opera rock (Dead Winter Dead), grazie anche al ruolo fondamentale del leader, nonchè tastierista e primissima voce degli esordi, il mastodontico Jon Oliva. In questo prossimo pezzo possiamo ammirare un finale a più voci da pelle d'oca. Con Chance, ascoltiamo i Savatage.


Nel 1993 a sorpresa esce un album nome Cynic, gruppo fino ad allora sconosciuto, che ha fatto gridare al miracolo tutti i fruitori del metal estremo. In meno di 37 minuti la band di Paul Masvidal ha concentrato metal, jazz, avanguardia, fusion, tempi sincopati e ritmiche serrate. Il tutto avvolto dalla voce filtrata dal vocoder alternata al tipico growl del death metal. E solo dopo 15 anni la band, prima sciolta e poi riformatasi, è riuscita a dare un degno successore a questo gioiello!
Questi sono i Cynic dal vivo con Celestial Vojage.


Lasciamo gli anni '90 e ci addentriamo nei 2000 con una band americana di origini armene, i System Of A Down. La loro musica inizia dove quella dei Faith No More termina, mischiandola ad un metal piuttosto duro, a tratti violento ma a tratti anche melodico. Questa che ascoltiamo è Chop Suey!


Assieme ai System of a Down, i Korn rappresentano quello che da molti viene chiamato il nu metal, sorta di evoluzione in chiave moderna del metal, un po' più commerciale rispetto al passato ma non nei suoni, quanto negli atteggiamenti dei discografici, cui hanno fatto molto affidamento, più che in passato, fino a raschiare il fondo del barile con band cloni tutte uguali di utilità pari a zero. Ciò non vale ovviamente per i Korn che ascoltiamo con Here To Stay dal loro quinto album.


Passiamo ora all'indecifrabile e incredibile Marilyn Manson, che da figlio di praticanti cattolici ed episcopali piuttosto rigidi, finisce ovviamente per scrivere musica a sfondo satanista. Un personaggio controverso che però ha avuto un ruolo di rilievo nel genere industrial metal che fonde i classici suoni metal con delle parti elettroniche e campionamenti più o meno marcati. Dall'album che maggiormente lo ha fatto conoscere al grande pubblico ascoltiamo e vediamo The Beautiful People.
  

Sempre nel campo della musica industrial, forse la band più importante rimangono i Nine Inch Nails, creatura del polistrumentista Trent Reznor. Hanno sfornato almeno 2 album memorabili prima di perdersi in sperimentalismi forse un po' eccessivi. We're in This Together che stiamo per ascoltare appartiene ad un doppio meraviglioso album, per me l'apice della loro carriera. 


Parliamo ora di una band davvero particolare dedita ad una sorta di metal progressive molto tecnico che incorpora in molti dei loro brani formule matematiche, sia nel procedimento compositivo, che nei testi e sulle copertine, dove per esempio, in quella di Lateralus, è rappresentata la sequenza di Fibonacci sotto forma di spirale. Vi consiglio di approfondire l'argomento perché è davvero interessante, come anche il fatto che sovrapponendo tre brani dell'album 10000 days si forma una nuova canzone. Grandiosi! Il brano che vi propongo si intitola Forty Six & 2, dall'album AEnima.


Ed eccoci alla rabbia formato musica, come il nome stesso della band ci suggerisce, Rage Against The Machine, gruppo che miscela Metal, Hip Hop e Rap poi copiato da altre band come Linkin Park e Limp Bizkit. Ma oltre alla musica devastante sono i testi, prettamente politici, a generare una grande attenzione, in quanto Zach De La Rocha e Tom Morello vedevano la loro musica come uno strumento mediante il quale diffondere il loro credo politico e sociale. Dall'omonimo album di debutto del '92 questo è il video di Killing In The Name.


Sempre in ambito industrial ma di stampo teutonico, arriviamo ai paladini del cosiddetto 'Tanz Metal', i Rammstein con il loro cantato in lingua tedesca, che su questo tipo di musica rende particolarmente bene.
Il brano che stiamo per ascoltare si intitola Der Meister preso dall'album di debutto. 


Il prossimo è un pezzo che mi ha fatto saltare giù dalla sedia la prima volta che l'ho ascoltato, tanto è l'impatto che sprigiona, estratto dal primo grande album dei Machine Head del 1994: Burn My Eyes. Il brano è A Thousand Lies.  


Siamo arrivati alla fine e vi saluto con il più recente dei brani proposti oggi, il singolo dei Queens of The Stone Age che è stato un tormentone durante l'inverno del 2003: No One Knows. E nessuno sa infatti dove ci porterà questa Blog Radio, se la voglia e il tempo non mi abbandoneranno, e se ci sarà sempre qualcuno disposto a seguirmi. Per adesso è tutto molto bello! A venerdì prossimo e buon rock a tutti.



Scaletta completa
1) Black Sabbath - Iron Man
2) Kiss - Rock And Roll All Night
3) AC/DC - Hells Bells
4) Guns N' Roses - Welcome To The Jungle
5) Iron Maiden - Hallowed Be Thy Name
6) Metallica - One
7) Megadeth - Holy Wars... The Punishment Due
8) Annihilator - Alison Hell
9) Pantera - Cemetary Gates
10) Savatage - Chance
11) Cynic - Celestial Vojage
12) System Of A Down - Chop Suey!
13) KoRn - Here To Stay
14) Marilyn Manson - The Beautiful People
15) Nine Inch Nails - We're in This Together
16) Tool - Forty Six & 2
17) Rage Against The Machine - Killing In The Name 
18) Rammstein - Der Meister
19) Machine Head - A Thousan Lies
20) Queens Of The Stone Age - No One Knows

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