domenica 29 gennaio 2012

Diaframma - Niente di serio

Festeggiato il trentennale di carriera lo scorso aprile con il primo live ufficiale della band, i Diaframma si ripresentano al proprio pubblico con il sedicesimo disco di inediti intitolato "Niente di serio", che ci propone altre 12 storie recanti l'inconfondibile marchio di fabbrica della formazione fiorentina. Sempre rigorosamente indipendenti e lontani dalle mode del momento i Diaframma resistono ancora oggi, contando su uno zoccolo duro di fans indefessi che accolgono con febbrile attesa ogni loro uscita.
In "Niente di serio" c'è tutto quello che possiamo desiderare dal Fiumani odierno, pezzi mid tempo (Vivo così), ballate struggenti (Grande come l'oceano), brani punk-rock più tirati (La botta di energia del rock), brillanti digressioni strumentali (Nilsson). Musicalmente parlando siamo quindi su ottimi livelli, ma come al solito sono i testi che più di ogni altra cosa risaltano in un disco dei Diaframma. Le storie di Federico Fiumani, spesso incentrate sulle donne e sul sesso, ci raccontano questa volta, se escludiamo qualche brano, un intimismo profondo, ancora più che in altri lavori, in cui si manifesta tutta la poetica di un Fiumani introspettivo, disincantato ("Io vivo sul dorso del mondo, se è duro non lo so", "Io sono qui e non so più stare nei posti che credevo verdi", "vivere insieme a te per un tempo ragionevole, sapendo che prima o poi tutto finisce"), talvolta ironico, ma sempre capace di amare ("Io vorrei bere il tuo dolore"). Federico riporta il tutto sui solchi del disco seminandolo di una vena malinconica e confezionando, assieme ai suoi compagni di viaggio, uno dei suoi migliori lavori di sempre.


Tre brani:
Vivo così
Madre superiora
Carta carbone




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