martedì 17 gennaio 2012

The Song of the Day #29: Cloud Nothings - Wasted Days

Esattamente ad un anno di distanza dall'ultimo lavoro, ritornano i Cloud Nothings, giovanissima band di Cleveland capitanata da Dylan Baldi, con il loro terzo album dal titolo "Attack On Memory", e lo fanno in pompa magna accaparrandosi come produttore niente meno che lo stacanovista Steve Albini. Si è passati da un garage rock adolescenziale del primo album ad un suono molto più maturo, che non disdegna puntatine in campo psichedelico e post rock, senza però accantonare l'immediatezza degli esordi.


Probabilmente il lavoro sarebbe scivolato via senza colpo ferire se non ci fossero stati i primi due pezzi che spiazzano soprattutto chi già li conosceva e che danno aspettative talmente elevate che sale un po' di delusione mano mano che ci si avvicina alla fine. Due canzoni che aprono l'album e che ci fanno innamorare subito di questa band di ragazzini (Dylan Baldi ha solo 19 anni).


Come The Song of the Day ho scelto la seconda, "Wasted Days", vero e proprio capolavoro di rock psicotico con ritmiche mozzafiato racchiuso in quasi 9 minuti in cui le chitarre si rincorrono in un finale delirante, sgretolando la convinzione che un brano debba durare non più di 4 minuti per essere di facile assimilazione. Non è così, e "Wasted Days" ne è la dimostrazione. Corro subito a sentirmelo di nuovo


Cloud Nothings - Wasted Days (Attack On Memory, 2012)



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